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2012. Un anno di #sticazzi

2012. Un anno di #sticazzi
19 Dicembre 2012 Rocco Rossitto

 

Dicembre tempo di bilanci e gennaio di buoni propositi. Così Twitter ci racconta quel che è stato cinguettato, Facebook ti permette di vedere i 20 momenti più importanti su Facebook, Google quello che è stato più cercato, Yahoo pure, e pure Pinterest si scomoda per fare una classifica delle foto più pinnate e via dicendo.

Se andiamo indietro lungo il 2012 ci accorgiamo di come  sia stato un anno pieno di #sticazzi.

Sì proprio così: un sacco di “breaking” news che avrebbero dovuto cambiarci la vita e invece #sticazzi. Così ieri sera mentre su Twitter ancora c’era chi credeva che Instagram avrebbe veramente venduto le foto del tramonto di Canicattì, o quelle dei gattini indonesiani, per non dire della tua insalata macrobiotica, ho pensato: ma #sticazzi.

Ho lanciato un tweet per raccogliere idee: certo io avrei potuto fare la mia personale classifica, ma vuoi mettere il piacere di raccogliere una #sticazzi list insieme. Così ho lanciato un po’ di tweet, uno di questi diceva (non correggo l’errore ci mancherebbe!)Cerco degli #sticazzi professioni per stilare lista dei 10 #sticazzi del 2012 in ambito “internet-innovazione-social-media-2.0.-strategist“.

A quel punto qualcuno ha iniziato a rispondere via Twitter, qualcuno no. Ho deciso così che avrei fatto questo post stamattina e l’avrei intitolato: 2012. Un anno di #sticazzi.

Premessa alla lista/classifica.
E’ puramente personale, non ho avuto il tempo di sentire ognuno di quelli che sono intervenuti per fare leggere o chiedere se volessero essere “citati” come auterevolissimi autori. Sono liberi di farlo: mandatemi un tweet, un commento e vi aggiungo.

1) Google+

Ma proprio #sticazzi. Ci saranno pure i dati a dire che qualcuno ci va, ma voi lo conoscete? E poi ‘ste cerchie’? Sembravano dover rivoluzionare il mondo dei social e invece? #sticazzi. Google+ è uno di quel social di cui si parla tantissimo e si vive poco. Vi diranno che è colpa tua se non ci vai, che c’è vita, che si discute, che si fa community. Ma insomma, #sticazzi.
ps. sì, le community sono una bella idea? Io per ora, almeno in Italia, vedo copie di “gruppi” da Fb e Linkedin, come a marcare il territorio. E poi se nessuno va su g+ chi va sulle community di g+?

2) Le tue foto vendute da Instagram

La cosa si commenta da sola: Instagram cambia la privacy e le condizioni, nessuno legge gli originali, loro comunque scrivono in “avvocatese” e poi fanno marcia indietro, qualche blogger americano spara il titolone. E boom, scatta il panico. Scusate, ma chi cavolo se le deve comprare le foto della tua ombra mentre cammina? E poi non vendono già le tue email su gmail, i tuoi tweet, la tua faccia su facebook? Vai al dunque non fermarti a guardare il dito, guarda la luna: se non usi server tuoi, tutto quel che “depositi” è in vendita, in un modo o nell’altro. (cit. rielaborata). Pensare che Instagram in qualche modo non faccia soldi è voler credere a Babbo Natale. Un fragoroso e #sticazzi.

3) Il nuovo Klout

Ma come, Klout è demonio, Klout è una bufala, Klout misura quanto ce l’abbiamo più lungo e poi esce una nuova versione a tutti a lodarla e soprattutto nessuno a cancellarsi (me compreso, ovvio!). Secco e asciutto: e #sticazzi! (pure a me, ovvio!)

4) Volunia

Mi viene voglia di non commentare. Ma commento: doveva conquistare il mondo, e non ha funzionato manco il proiettore in sala (o la presentazione). Quindi #sticazzi a tutte quelle cose “che ci cambieranno la vita” a nostra insaputa.

5) Le notizie sponsorizzate dei profili Facebook.

La vostra amicizia in vendita. Vuoi farti leggere dagli amici? Paga! Ma #sticazzi punto e capo. Nessuno li ha usati, nessuno ne ha più parlato.

6) I convegni sull’innovazione

Fateli altri due convegni sull’innovazione in Italia che manco s’è capito bene cos’è questa innovazione. Si mangia? Si beve? Si ascolta la radio: che minchia è questa innovazione? Molti #sticazzi e un neologismo “innovatologo”: quello che se intende di innovazioni.

7) Le board segrete di Pinterest

Studi recenti dimostreranno come le board segrete di Pinterest rivoluzioneranno il nostro modo di vivere: ma #sticazzi tutta la vita

8) Le guide sui social

Ok, mi auto cito: abbiate pazienza. Ma ancora sono tra noi, scommetto che a breve esce un post su  “Come fare il miglior tweet mentre faccio la pipì”. Vi ho avvisati.

9) Il futuro, che futuro!

Mentre sguazziamo nel fango presente, il futuro ci insegue. Dal super blog dove la parola Futuro va messa ogni tre parole e dove le storie che ci raccontano sprizzano futuro da tutti i pori e guardano al futuro, al famoso ” i giovani sono il futuro”, tanto al presente ci pensiamo noi. E poi: quel tool che vi fa pubblicare in automatico un tweet con l’articolo di Che Futuro! manco foste soldati, è odioso: ho iniziato ad odiare il futuro e ad immaginarlo pieno di #sticazzi

10) Il milione di utenti di followgram

A Lorè. A Fabio. Ma co sto mijoncino de utenti che ce fate? Ce cantiamo un bel: e #sticazzi?

Fuori lista.
Lo #sticazzi più grande secondo me va a questo post e al suo autore 😀

[youtube]http://youtu.be/2MsQWPpbGc4[/youtube]

Disclaimer
• Sei un ispiratore di uno di questi #sticazzi e vuoi riconosciuti i tuoi meriti? Commenta o twitta e rivendica il tuo #sticazzi, ti metterò nei crediti.

• Sei uno che parla di innovazione ai convegni e ti senti offeso da questo post? Ma #sticazzi è per ridere questo post, se te la prendi #sticazzi due volte.

Ora un po’ di #sticazzi live.