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Maria Domenica Rapicavoli. Londra? Dal pub alle gallerie.

Maria Domenica Rapicavoli. Londra? Dal pub alle gallerie.
2 Ottobre 2009 Rocco Rossitto

L’arrivo a Londra è stato di quelli classici: “Zero inglese e lavoro in un pub”. Nel frattempo però Maria Domenica Rapicavoli, 32 anni di Nicolosi paesino alle pendici dell’Etna, ha vinto, con un video dal titolo One, no-one, il premio come Best Italian Artist in London, all’interno del Renaissance Prize Awards 2008. La premiazione è avvenuta all’Istituto Italiano di Cultura e il video è un lavoro sull’identità dell’artista. In un parco ha affidato la telecamera a degli sconosciuti che provavano, inquadrandola, a capire chi fosse e cosa facesse nella vita. “In realtà – spiega – aspettavo risposta dal Goldsmiths College per un Master in Fine Arts. In attesa ho fatto come tutti, ho lavorato in un pub e ho cercato di imparare la lingua. Poi mi hanno preso al Master ed essendo la prima studentessa di quel college a venire dalla Sicilia e dal sud Italia mi hanno chiesto se in Sicilia esistesse l’arte contemporanea. One, no-one è uno dei due lavori finali fatti al master.” La risposta a quella domanda è arrivata con i fatti, attraverso le sue foto e i video. “Non documentari o corti – precisa. Non lavori per la pubblicità. Non c’è sempre una chiave narrativa, non sempre un inizio e una fine. I miei video girano nei circuiti artistici, difficilmente li trovi altrove”. Già, infatti, come il Palazzo Strozzi a Firenze o il MiArt di Milano, o al Palazzo della Cultura di Catania, per citare le presenze nel 2009. O in Francia, Germania, Usa, ancora Italia e Inghilterra se si va indietro negli anni. E adesso? “Ora sto facendo un lavoro sugli stereotipi, girando molto a Corleone. Vivere qui a Londra mi aiuta moltissimo e mi stimola, mi fa vedere le cose da un angolo diverso, ma spesso tutto si riallaccia con l’Italia e la Sicilia”. Nostalgia? “Mi manca l’Etna, ma Londra è creativa…”.