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Tripadvisor e gli ‘mpanatigghi di Modica

Tripadvisor e gli ‘mpanatigghi di Modica
3 Settembre 2013 Rocco Rossitto

«Con una media di oltre 60 recensioni al minuto può capitare che qualcuna sfugga al nostro controllo – ha spiegato un portavoce di Tripadvisor al Daily Mail».

 

Il virgolettato in questione è riportato da un articolo del Corriere.it dal titolo “«Divino» per Tripadvisor. Ma il ristorante non esiste” del 30 luglio scorso. L’articolo racconta la divertente storia del finto locale che su Tripadvisor aveva tante recensione positive.

Evidentemente, quella storia, non c’entra nulla con la storia delle ‘mpanatigghie di Modica di Bonajuto, ma probabilmente questa sarebbe, il condizionale è d’obbligo, la risposta che un ipotetico funzionario darebbe alla domanda (tanto banale, quanto efficace) “non pensa che recensioni di questo tipo possano danneggiare il vostro servizio?“.

“Maleducazione”?

Ok, lasciamo quindi da parte quel che potrebbe essere la risposta di Tripadvisor e leggiamo la “simpatica” recensione in questione:

La storia degli mpanatigghi di Modica e del recensore Claudio R, che invece di chiedere lumi, scaglia contro una recensione negativa che però mette in luce solo una sua, leggittima, ignoranza e una sua, non leggittima, arroganza è ben raccontata da Dissapore.

Non aggiungo quindi altro alla cronaca, se non appunto che gli ‘mpanatigghie si fanno con la carne e il cioccolato. Inoltre l’Antica Dolceria Bonajuto è la più antica e importante dolceria della città, con 336 recensioni di cui solo 3 scarse, molto conosciuta all’estero e in Italia.

Il problema è solo Tripadvisor?

Mi chiedo semplicemente: quante recensioni non false, ma “ignoranti” come questa esistono su Tripadvisor e su altri sistemi di recensioni on line? La risposta dobbiamo trovarla imparando a leggere le recensioni on line e non dipendere da esse: sia come turisti che come strutture, pur sapendo quanta importanza hanno oggi le recensioni nella scelta di una “destinazione”, che sia essa una struttura ricettiva, che un ristorante o una dolceria come quella in questione.

Questo è certamente un caso limite, ma servirà a futura memoria da mostrare durante lezioni di turismo o per una prossima edizione di Reput’azione.