Andiamo dritti al nocciolo: chi si aspettava qualcosa di più “spinto” potrebbe rimanere deluso. Loro, Florian Seyberth e Peter Heider, in questo lavoro hanno scelto più una “vena folk”, una forma canzone dai ritmi lenti. Il loro dna rimane quello: elettronica “low”, dub strusciato, e atmosfere molto rarefatte. Se in passato ogni tanto si spingevano oltre, con Grains rimangono nello steccato, con stile e classe.myspace.com/boozoobajou