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Giorgio Cavallo aka Ganjahlova

Giorgio Cavallo aka Ganjahlova
28 Aprile 2009 Rocco Rossitto

A Giorgio Cavallo, “30anni di emozioni”, come scherzosamente ammette, piace il reggae. C’è poco altro da dire. I suoi set sono infuocati e quando gli capita di suonare fuori dalla Sicilia si carica di ironia e responsabilità e da tutti viene chiamato “Sicily Reggae Ambassador”. Il tuo pseudonimo e perché questo nick?
GanjahLova e faccio parte del SICILY REBELLIOUS SOUND! I nomi sono abbastanza espliciti: il mio spiega bene cosa mi piace quando non lavoro, il secondo ovviamente è il sunto di sette anni di lavoro per combattere tutto ciò che rende difficile vivere nella nostra magica isola!
Date recenti…?
Bè in questo periodo come da 2 anni, dalla vittoria della nostra prima coppa a Milano, diciamo che siamo delle trottole impazzite, giriamo in lungo e largo per lo stivale, e in Sicilia organizziamo big event dopo big event! A Catania abbiamo aperto da poco il concerto di WARRIOR KING allo ZO (organizzato dalla Famiglia Sound, ndr) e il 27 marzo siamo stati in compagnia del mitico David Rodygan, ma soprattutto per pasquetta faremo una no stop di musica a Modica assiema Shanty Town e Madder avendo come ospite il jamaicano Chuck Fender. Imperdibile!
A proposito, il 21 febbraio cos’è successo?
Per la seconda volta a distanza di anno abbiamo vinto un Clash Nazionale (guerra musicale tra dj,ndr) e siamo riusciti a portare la seconda coppa in Sicilia, un’esperienza per me e il mio socio e fratello JahFire indimenticabile e indescrivibile! Che ancora una volta ha messo alla prova la nostra voglia di fare e la nostra esperienza su un palco nazionale, ma la cosa più bella è vedere soffrire e festeggiare assieme a noi tutti i siciliani presenti.
Dove hai suonato in passato a Catania
Diciamo che ho suonato in quasi tutti i pub, centri sociali e club che hanno ospitato musica in levare! Però ho cominciato a farmi veramente apprezzare dal pubblico catanese alla Cartiera, dove per 3 anni ogni mercoledì abbiamo diffuso reggae con una positiva risposta di gente che veniva da tutta l’isola
Dire reggae basta?
No! Io cerco sempre di adeguarmi alla gente che ho davanti perché coinvolgere la massive è regalarle un sorriso, non farla riflettere che l’indomani si va a lavorare e regalare un momento di sfogo è il mio obiettivo! Quindi mi senti selezionare tutte le sfaccettature del reggae:mento: rocksteady, root’s, new root’s, bashment, hip hop, dub… sto studiando sempre di più.
Che fai oltre a mettere dischi?
Mettere dischi per me è solo un modo per staccarmi dal lavoro, per questo sono sempre energico! Io faccio 2 lavori: il professore di Agronomia ed Economia Aziendale nei corsi di Formazione personale e sono il responsabile del Marketing della Madder la marca che assieme ai miei fratelli d’infanzia da 3anni sta investendo la Sicilia per la sua freschezza e spregiudicatezza!
Fai solo il dj o produci anche musica?
Diciamo che oltre al dj ogni tanto mi si becca al mic (e quanto parlo?!?), ho tentato di fare il produttore di reggae siciliano, per chi conosce la Trinakriù! che oltre a regalare emozioni live dopo live mi ha dato l’opportunità di crescere come persona! E ho capito che non era la mia strada…
Una canzona per il risveglio, una per il giorno, una per la notte
Io ovviamente spingo solo pilastri della reggae music ma dipende anche da come sto di umore. La mattina: SUNNY DAY_JAH CURE. Di giorno visto che per il lavoro sono sempre in giro con la macchina:HILL’S AND VALLEY- BUJU BANTON. La notte: BODY A SHAKE_SHAGGY
Il posto più lontano dove hai suonato?
L’Italia l’ho girata tutta!
Cosa consiglieresti ad un giovane che si approccia a sta musica:
prendila sempre come un gioco, ma soprattutto uno svago! io colleziono 45giri da 10 anni ed è mattone su mattone che si costruisce una casa! umiltà e coraggio sono due doti da portare sempre con se! la tecnica vien solo esercitandosi a casa!
Il tuo space?
myspace.com/giorgioganjahlova