“L’orgia dei frasifattari” – Valerio Aprea – Propaganda Live – Maggio 2021


C’è stato un tempo, tanto tempo fa, in cui usare delle espressioni tipo sapevatelo, chiedo per un amico, e altre espressioni social (per così dire) potevano avere un senso (in alcuni casi, non ce l’hanno mai avuto). Il senso era – per esempio – di usare espressioni non comuni, in un mezzo non ancora così di massa. Una verginità lessicale che, in qualche modo, ne giustificava l’utilizzo. C’è stato un tempo in cui anche io evidentemente ho usato e abusato, ma adesso basta.

Il motivo per è semplicissimo: la diffusione fa perdere quell’effetto sorpresa che aveva un senso. Se tutti chiedono per un amico, è la fine. Ad alcune espressioni poi se ne sono aggiunte altre, nel tempo, che rendono l’idea di imbarazzo e disagio.

Per esempio: manchi, quelli belli, lasciatemi qui. L’utilizzo ormai dilagante, per me, evidenzia una cosa sola: la nostra povertà di linguaggio. Ancora una volta vale una cosa semplice e banale che ripeto per cose mie di lavoro: dire qualcosa non equivale ad avere qualcosa da dire.