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C’è puzza di silenzio

C’è puzza di silenzio
1 Giugno 2011 Rocco Rossitto

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Questa mattina c’è puzza di silenzio. Hanno staccato i microfoni di Radio Zammu’ e i ragazzi che in questi anni l’hanno materialmente fondata e portata avanti sono stati messi a tacere. Radio Zammu’ è off. Il tutto nel più assordante dei silenzi, almeno qui in città, ad esclusione di qualche articolo, della solidarietà di qualche docente, dei siti e blog di studenti e  delle altre radio universitarie italiane che nei giorni scorsi hanno ritrasmesso il segnale della radio.

Non ho seguito da dentro questa vicenda, nè mi sono particolarmente documentato con gli amici e i ragazzi di Zammù. Ho voluto per scelta essere uno spettatore esterno, per capire cosa un “ascoltatore medio” avrebbe potuto sapere e capire di questa storia.

Al di là delle procedure di chiusura e della vergognosa “poca” comunicazione verso i ragazzi, la puzza di silenzio che registro questa mattina (ah, chiaramente spero di essere sonoramente smentito) è il silenzio dell’ateneo di Catania, e non solo.

Domanda: c’è un gruppo di docenti provenienti da tutti le facoltà di ateneo oggi sotto la stanza del rettore per chiedere come mai Radio Zammù questa mattina è spenta e ne chiede la riapertura? I rappresentati degli studenti sono prima o dopo quel gruppo di insegnanti? Non può essere che non ci siano, dunque mi chiedo, stanno prima o dopo? Ci sono associazioni cittadine che chiedono conto e ragione di quanto stia succedendo, o che lo abbiano fatto formalmente e/o a mezzo stampa? E ci sono per caso politici che, con la speranza di cavalcare l’onda per proprio torno conto, oggi abbiano rilasciato qualche dichiarazione per esprimere lo sdegno nei confronti di una decisione del genere?

Sono ancora le 9 quando scrivo questo post nel mio minuscolo blog, e se tutto va bene andrà on line verso le 9,15. Quindi c’è tutta la giornata per commentare e documentare che quel che ho scritto non corrisponde al vero e che ero poco informato. E’ quello che spero, cancellerebbe dalle mie narici questa insopportabile puzza di silenzio.