Ho letto l’Atlante Leggendario delle Strade d’Islanda* in pochissimi giorni di mare e campeggio affacciato sul Mar Mediterraneo. In una storia su Instagram ho sottolineato “il crush” di leggere di leggende islandesi guardando il “mio” mare così distante da quello che bagna e circonda l‘Islanda. Anche le temperature, se non infuocate, erano comunque quelle di agosto in Sicilia. Un bel contrasto che mi ha stimolato, molto, la lettura di queste 225 pagine.

Federica e Claudio (grazie, grazie) me l’avevano regalato qualche settimana prima per il mio compleanno ben sapendo che un viaggetto da quelle parti sarebbe stato impossibile, ma almeno in lettura era quello di cui avevo bisogno e così è stato.

Come scritto nelle note di presentazione “in nessun altro posto come in Islanda le storie sono inscindibili dal paesaggio, nascono da una natura «vivente» e misteriosa, che non ha tardato a popolarsi di troll, elfi, spettri, eroi e stregoni.” Così le 60 leggende presenti sono suddivise in 5 aree geografiche tutte raggiungibili dalla mitica strada statale n°1: Islanda Occidentale, Fiordi Occidentali, Islanda Setentrionale, Islanda Orientale, Islanda Meridionale e Islanda Centrale.

Per ogni zona, ogni leggenda è introdotta da una micro-guida con informazioni geografiche e non solo, un’introduzione al racconto che sta per arrivare fatto di troll e trollesse, elfi, spiriti, mostri, cavalli alati e tutto l’immaginario fantastico che possiamo – appunto – immaginare quando parliamo di paesi del Nord Europa. Io personalmente non sono un amante del genere, ma  ho affrontato la lettura con gusto e interesse come se le storie fossero vere perché credo che dietro ogni leggenda, che trova poi un “riscontro in natura”, un fondo di verità dovrà pur esserci, no?

Poco, pochissimo mi importa di mettere i piedi nuovamente nel reale se posso stare a fantasticare di magie ed incantesimi. La scrittura è molto semplice, volutamente semplice, come semplici sono le storie che si annidano nelle leggende. E questa semplicità rende tutto più verosimile nonostante sia palesemente fantastico. Ogni leggenda è composta di poche pagine e spesso vi si trovano anche delle divertenti filastrocche o delle illustrazioni.

L’Atlante è stato pubblicato in prima edizione in Islanda nel 2000, mentre in Italia arriva per Iperborea nel giugno del 2017 ed è già giunto alla sua nona ristampa nel 2023.

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