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#corrieresmw @ #smwmln

#corrieresmw @ #smwmln
23 Settembre 2011 Rocco Rossitto


Premessa (salta se sai cosa è #corrieresmw e #smwmln).
All’interno della Social Media Week Milano (#smwmln) ho partecipato a vari incontri. Quelli che per interesse e lavoro mi hanno più coinvolto sono stati quelli organizzati dal Corriere della Sera (#corrieresmw).

Entrambi mi hanno coinvolto, ma il primo in maniera negativa, il secondo positiva. Nel primo c’erano dei “big” del giornalismo. Nel secondo c’erano altri “big”, ma meno noti almeno dal punto di vista “pubblico”. Al di là del mio punto di vista (non penso possa fregare tanto) se avete voglia di farvi un’idea potreste leggervi il racconto live su twitter fatto da chi era presente in sala e in rete, me compreso: http://twitter.com/#!/search/realtime/%23corrieresmw

Quel link è il risultato di ricerca su twitter tra i post con tag #corrieresmw – Nota: tra il primo incontro e il secondo (a cui io ho partecipato), c’è stato un terzo incontro a cui non ho partecipato su donne e rete. Lo capirete da soli leggendo.

Il punto.

Vorrei rilanciare alcune domande e ragionamenti fatti (che trovate nei vari twitt) e quindi:

1 – I grandi quotidiani italiani di carta hanno una grande foliazione e una quantità di informazione che non consentono la possibilità di lettura per intero del giornale. Perché non puntare ad un modello diverso con una selezione maggiore e un impatto meno “pesante” su chi non è abituato a leggere i giornali di carta?

2 – L’informazione e la rete. Perché far pagare la lettura del sito internet di un quotidiano da dispositivi mobili (telefoni e tablet), quando da computer fissi o portatili è gratuita. Internet è sempre più mobile, dunque, non è una scelta miope?

3 – Come fa un giornale innovazione se il supporto digitale è visto solo come un contenitore diverso rispetto alla carta e non come un mezzo?

4 – Perché internet è considerata solo tecnologia e non un mezzo?

Sono alcuni degli spunti secondo me su cui riflette. Ho evitato di scrivere chi ha detto cosa perché non è quello il punto.