Screenshot 2016-07-09 12.41.35

In principio è inevitabile.

Inizi a seguire gli amici che sono già su Snapchat. E all’inizio erano pochi. Forse tu sei stato uno dei primi addirittura quindi hai anche avuto un po’ di difficoltà a trovare qualcuno da seguire. Adesso va già meglio, da qualche mese un bel po’ del tuo giro (tra Facebook, Twitter e Instagram) è arrivato su Snapchat e quindi ti sta piacendo un sacco vedere i loro Snap. E anche tu diverti, ammettilo, a sperimentare tantissimo. A mettere faccine, usare filtri, a scarabocchiare col dito.

È Snapchat: è così che va. Non va spiegato, non va capito, tutto si cancella e nulla sarà per sempre. Attenzione, proprio qualche giorno fa Snapchat ha introdotto la funzione Memories che cambia un bel po’ di cose, ma di base le cose fino ad adesso sono andate avanti così: cazzeggio, cazzeggio, cazzeggio.

A poco a poco però ti stai rendendo conto che alcuni dei tuoi amici su Snap si stanno facendo prendere la mano: appena svegli fanno uno snap; appena fuori dalla doccia fanno uno snap; a pranzo? Uno Snap. E ok può anche starci, ma stanno aumentando gli amici e stanno aumentando gli Snap procapite. Non arrivi a finire tutto, la sera vai di cuffie per non disturbare lui/lei, senti che sta crescendo, senti che un po’ ti sta iniziando a stufare.

Corsi e ricorsi storici

È già successo con Instagram anni fa quando poi hai fermato il tuo amico e gli hai detto: “Non pensi che stai iniziando a rompere il cazzo con le foto delle tazze di caffè in ufficio?“.
Io ad esempio ad un certo punto (era il 2014) ho cancellato tutti gli amici e sono ripartito da zero, creandomi un feed “qualitativo” (dove la qualità è relativa, mi pare fin troppo evidente) rispetto ad un feed “affettivo” (sei mio amico, ti seguo anche se le tue foto mi fanno cagare).

Lo ammetto: non sono nuovamente a questo punto con Snapchat, non ancora, anche se certe volte mi annoio da morire. Soprattutto quando ci sono storie da millemila Snap. È vero che Snapchat in questo aiuta: skippi velocemente gli Snap o salti a piè pari la storia. Io faccio così con qualcuno di quelli che seguo (e inevitabilmente qualcuno farà così con me). Solo che certe volte proprio non me ne frega nulla, ma nulla, ma proprio nulla.

Allora, tempo fa, ho iniziato a seguire una serie di persone che seguo anche su Instagram.

Sono fotografi, gente che viaggia come i dannati e che racconta il dietro le quinte dei rispettivi viaggi. Li seguo già da un bel po’ su Instagram, un paio li conosco anche, ma non è questo il punto. Il punto è che come accade su Instagram crei un legame a distanza, basato solo sulle storie che pubblicano e quindi, poterli avere ad uno Snap di distanza è stato un passo facile da compiere.

Ognuno usa Snapchat in modo diverso, alcuni sbrodolano, altri stringono, ma tutto mi fanno vedere, spessissimo, dei posti che non conosco, che poi rivedo su Instagram. Mi piace quindi vedere le differenze e vedere come chi fa quelle super foto in posti (meravigliosi, spesso) possa anche (ovvietà) annoiarsi a morte prima di riuscire a fare quello scatto. Perché, parentesi, uno dei non-segreti per fare una bella foto è avere pazienza.

Ecco dunque un po’ di nomi che consiglio, quando si vuole staccare la spina dagli Snap degli amici, di seguire. Non starò a scrivere perché seguirli e cose del genere. Magari vi fate un giro su Instagram, magari provate a vedere gli ultimi Snap e decidete. Tenendo sempre conto che (magari) ora beccate le 24 ore di nulla assoluto.

13 nomi, in ordine puramente casuale

  1. Thomas Kakareko – thomaskakareko (su Instagram: @thomas_k)
  2. Rob Strok – robstrok (su Instagram: @robstrok)
  3. Ravi Vora – ravivora (su Instagram: @ravivora)
  4. Nicolee Drake – cucinadigitale (su Instagram: @cucinadigitale)
  5. Martina Bisaz – kitkat_ch (su Instagram:  @kitkat_ch)
  6. Konsta Punkka – kpunkka (su Instagram: @kpunkka)
  7. Jussi Ulkuniemi – jussiulkuniemi (su Instagram: @skwii)
  8. Jörg Nicht – jnphot (su Instagram: @jn)
  9. Hiroaki Fukuda – hirozzzz (su Instagram: hirozzzz)
  10. Hello Emilie – goodbyeemilie (su Instagram: helloemilie)
  11. Gareth Pon – garetpon (su Instagram: @garetpon)
  12. Dan Rubin – danielsrubin (su Instagram: @danrubin)
  13. Andy Best – andy.best (su Instagram: @andy_best)

Disclaimer:

  1. Lo hai già capito vero? Sono tutti, volutamente, stranieri. Non ho messo, volutamente, italiani 🙂
  2. Questo post doveva arrivare qualche mese fa su esplicita richiesta di SignorinaLave, mi scuso con lei per il ritardo, ma la ringrazio per aver non-fatto pressioni;
  3. Capita che questi post qui che faccio vengano anche letti da gente che non mi conosce, quindi vabbè, “ce sto a provà”: sia su Instagram che su Snapchat mi trovi come @roccorossitto.